Sbarchi non stop, Lampedusa al collasso: il centrodestra rincorre la palla da cogliere al balzo, mentre Letta delira su accoglienza e integrazione.
In Europa, Viktor Orban si erge ad unico faro di speranza, sostenendo che gli ungheresi non devono mescolarsi con altre razze.
L’Europa resti europea e l’Italia italiana.
Prendere esempio dallo Stato magiaro è d’obbligo. Perseverare sulla via del mare aperto a tutti, punta di diamante delle fallimentari politiche d’immigrazione targate Lamorgese, mette a rischio l’identità e la società italiana. A nulla vale l’antirazzismo militante della sinistra, spolverato all’occasione per liquidare il discorso, evitando di dover fare i conti con una realtà di conflitti sociali, criminalità in costante aumentato e divergenze culturali inconciliabili.