ONG scatenate e il Viminale assente

Gli sbarchi di immigrati clandestini in Italia continuano senza sosta: al 22 luglio di quest’anno sono quasi 35mila, a fronte dei 25mila dell’anno scorso; un aumento notevole che avvalora la teoria di una vera e propria invasione in atto.

Il caos libico ed il totale disinteresse del governo Draghi per il nord Africa, unitamente all’inerzia della Lamorgese, hanno incentivato una nuova insostenibile ondata di uomini che non scappano dalla guerra, ma raggiungono l’Europa per aspirare ad un benessere che non esiste più da tempo.

Le uniche soluzioni percorribili sono lo stop immediato al business dell’immigrazione clandestina per ONG e Coop rosse, il blocco navale immediato e un’efficace politica di rimpatri. Di questo passo, invece, la sostituzione etnica sarà presto una realtà irreversibile.