Nuovo DPCM, il Movimento Nazionale propone il condono tombale per le aziende penalizzate e critica le restrizioni.
Il Movimento Nazionale (La Rete dei Patrioti), in questi giorni sta partecipando attivamente a diverse iniziative di protesta contro le restrizioni imposte dal nuovo DPCM e sta iniziando una raccolta firme per chiedere il condono tombale per tutte le aziende che hanno chiuso durante il lockdown, molte delle quali sono state colpite anche dalle nuove regole volute dal Governo Conte, ed uno sgravio parziale per tutte le aziende che hanno avuto una perdita parziale di fatturato a causa della riduzione del lavoro. Ad annunciarlo è il responsabile della commissione lavoro di MN, GianMaria Vedovi:” Il lockdown degli scorsi mesi ci ha causato una crisi economica di enormi proporzioni. Crisi che ha portato alla chiusura di centinaia di migliaia di attività e, la conseguente, perdita di migliaia di posti di lavoro. Le nuove restizioni provocheranno, ancor più, problemi alle attività che ancora stanno pagando le conseguenze delle precedenti chiusure. Basti pensare ai proprietari dei ristoranti, bar, che devono chiudere alle 18.00 le loro attività, rimanendo aperti solo per l’asporto. Chiudere alle 18.00 equivale a perdere il 70% del fatturato (senza contare poi che riaprendo non è assicurato il portafoglio clienti di prima sudato negli anni). Conte ha parlato di aiuti concreti per le attività che verranno penalizzate, ma noi non vogliamo l’elemosina di Stato, considerando anche ciò che è successo lo scorso marzo con bonus insufficienti (ricevuto tardissimo)e cassa integrazione che ancora ad oggi alcuni lavoratori devono ricevere. Quindi, se ci chiudono ci uccidono, altro che aiuti! Noi vogliamo lavorare, vogliamo restare aperti, vogliamo sopravvivere.
Non esiste alcun dato o studio sui contagi avvenuti nei ristoranti, bar, palestre, piscine, etc.; la chiusura è stata decisa supponendo di riuscirci! E già con le supposizioni andiamo da poche parti!
Chiediamo che vengano levate le restrizioni assurde in essere e seri interventi per aiutare tutte le P.IVA. Inizieremo una raccolta firme su tutta Italia per chiedere il condono tombale delle tasse per quanto riguarda le aziende che hanno subito la chiusura totale durante il lockdown e che subiranno le nuove restrizioni; parziale per chi è rimasto aperto ma ha subito comunque perdite di fatturato. Inoltre, invieremo a tutti i comuni, cosa che abbiamo già fatto in alcune regioni durante il lockdown, un invito a valutare lo sgravio totale dei tributi di competenza comunale per le famiglie e le aziende presenti sul loro territorio. Basta chiacchiere, è il momento di fare cose concrete. Noi saremo in tutte le piazze Italiane a sostenere tutte le categorie perché questo è solo l’inizio di un probabile nuovo lockdown che provocherà la distruzione totale del nostro paese, e noi non possiamo permetterlo!”