Ghali, rapper nato a Milano da genitori tunisini, dona una barca per salvare i migranti. Un’altra recluta del globalismo, pronto a servire l’agenda mondialista, la cui missione è affondare la Nazione sovraccaricando la nave Italia di clandestini.
Inutile spiegare che donare l’ennesimo strumento a beneficio dell’immigrazione clandestina è un supporto a un piano di conquista da parte di un invasore con cui il cantante è certamente schierato.
La questione migranti deve essere risolta alla radice, sulle coste nord-africane, dove gli pseudo-accordi presi in questi anni dai governi italiani non hanno sortito effetto alcuno.