L’Unione Europea si dimostra, ancora una volta, completamente asservita a logiche di potere che hanno ben altri obiettivi rispetto alla salvaguardia degli interessi degli Stati e dei cittadini europei.
Dopo aver imposto sanzioni che hanno avuto il tragicomico effetto di aggravare la situazione per le tasche dei sanzionatori, anziché fare un passo indietro, la Presidente della Commissione Europea rilancia, affermando che è necessario affrancarsi dal giogo di Mosca e prepararsi a una completa interruzione del gas russo.
La realtà è che l’unico giogo anacronistico, che pesa sulle spalle degli europei come un fardello insopportabile, è costituito dalla sudditanza politica ed economica europea nei confronti degli alleati atlantici, che hanno come fine ultimo la definitiva interruzione di qualsiasi rapporto economico-politico tra Russia ed Europa, al fine di rafforzare la nostra condizione di assoggettamento nei loro confronti.