La crisi ucraina non accenna a scemare, per volontà guerrafondaia degli alleati atlantici. L’Occidente si prepara a correre ai ripari vista la riduzione di rifornimenti di gas dalla Russia. In Germania già si ragiona sia sull’erogazione di acqua calda, sia sul riscaldamento delle abitazioni, una prospettiva sempre più nera in vista della stagione fredda.
Cosa accadrà in Italia? Ad oggi, una pur blanda riduzione del gas russo c’è stata e, se dovesse peggiorare in un’interruzione totale degli approvvigionamenti, il Paese sprofonderebbe in una crisi energetica e nel caos sociale. L’Italia è sull’orlo del baratro ed il governo, alle prese con una crisi di identità, non fa che perseguire i folli interessi della NATO.