Ennesimo scandalo nella vicenda del Ponte Morandi di Genova: il tribunale ha accolto la richiesta di esclusione dalla responsabilità civile per Autostrade per l’Italia e Spea, mentre la responsabilità rimane per i soli imputati, come persone fisiche.
In caso di condanna, quindi, si ridurranno per cifre milionarie i risarcimenti dovuti alle famiglie delle vittime.
Uno scandalo nello scandalo, al cui centro c’è un sistema che si è guardato bene dal toccare gli interessi della famiglia Benetton che, dopo aver lucrato per anni sulle autostrade – acquistate nella svendita degli anni ‘90 gestita da Mario Draghi – le ha rivendute allo Stato per oltre 8 miliardi di euro.
Chi doveva pagare ed essere espropriato ha incassato miliardi di euro e più passa il tempo più la giustizia italiana non fa che ridurne il perimetro delle responsabilità a carico.