Dal Tribunale di Roma arriva un’altra buona notizia in tema di libertà di scelta vaccinale. Il giudice del lavoro, sospendendo il giudizio sulla richiesta di riammissione in servizio di una dottoressa non vaccinata, ha detto di condividere i profili di illegittimità costituzionale della norma che priva i lavoratori sospesi dell’assegno alimentare.
In attesa della Corte Costituzionale, chiamata a decidere sulla legittimità di tale norma assurda, un altro giudice riconosce il contrasto dell’obbligo vaccinale con gli artt. 2, 3, 32 e 36 della Costituzione.
Buone notizie verso il riconoscimento di un’ovvietà giuridica, ovvero il contrasto tra l’esercizio del diritto al lavoro e la compressione della libertà di scelta. In attesa della decisione della Corte, dunque, l’auspicio è che presto migliaia di lavoratori sospesi abbiano finalmente giustizia e riacquistino la dignità tolta con la sospensione forzata.