I bambini si adattano a tutto, ciò non significa che l’adattamento non produca danni in un prossimo futuro.
Bambini e ragazzi costretti ad indossare la mascherina e mantenere il distanziamento dai loro compagni per l’intera durata delle lezioni, subiranno conseguenze gravi e inevitabili e questo vale a maggior ragione per i più piccoli che, per natura, hanno bisogno di imparare tramite la relazione e il contatto.
La scuola che dovrebbe essere curiosità, stimolo, amicizia, complicità, condivisione è ora ridotta ad una caserma in cui la permanenza è scandita da turni anche per fisioligiche necessità.
Nell’incapacità di governare e prendere decisioni, è stato molto più semplice per il governo far calare la scure della responsabilità sui genitori, minacciando la didattica online, mentre sarebbe stato sufficiente irrigidire quelle che dovrebbero essere le regole base come l’affiancamento dei genitori che dell’insegnamento di igiene sono certamenete esperti e competenti.
Andrebbe incrementata invece la pulizia degli ambienti scolastici, poiché a poco serve indossare la mascherina se banchi, aule, servizi igienici non sono sufficientemente curati e puliti.
Il risultato di questa mancata assunzione di responsabilità da parte dello Stato creerà una generazione di immunodepressi e asociali ed oggi ci omaggia di bambini dimenticati e psicologicamente violentati.
– Roberta Perrone, Portavoce MN