Incubo invasione

Frontiere aperte, regioni chiuse. Torna l’incubo invasione!

Torna l’incubo invasione!

Frontiere aperte, regioni chiuse. Quanto ci costa l’umanità?

E così è ricominciata.
La nave degli immigrati approda al porto di Augusta. Non in Spagna, non in Grecia o in Francia, in Italia, unico Paese mediterraneo sacrificabile.

Mentre l’economia arranca e la Nazione è ancora attanagliata da misure restrittive senza senso – che appena vengono allentate offrono la scusa a politici e giornalisti per accusare il popolo di essere unico responsabile della crisi sanitaria – a quanto pare essere straniero è l’unico passaporto per muoversi nel territorio.

Ormai lo sappiamo, checché ne dicano quelli ossessionati dal razzismo fantasma, gli ultimi arrivati hanno sempre privilegi particolari, motivati sia da un senso di umanità travisato, sia dall’eterna colpa dell’uomo bianco che non sarà mai espiata.

E chi paga tutto questo? Oltre ai soccorsi in mare, chi paga le cure, il mantenimento sul territorio, le carceri per chi delinque, la propaganda di parte?
Ci dicono che il denaro per gli ospedali e per il personale da destinare all’emergenza in atto è limitato. Ci dicono che i fondi per aiutare le imprese in difficoltà a causa del virus cinese stanno finendo. Eppure per l’accoglienza i soldi si trovano sempre, così come per gli sprechi a cui abbiamo assistito durante il passato governo Conte.

E che non si dica che lo si fa per salvare vite umane, perché se davvero fosse così, si sarebbe istituito un programma di aiuti nei Paesi di origine. Oppure, nel caso di zone di guerra, l’accoglienza sarebbe vista comunque come provvisoria e non certo come finalizzata all’integrazione, dovuta al feticcio del “mondo che cambia”.

Invitiamo i fautori ed i sostenitori dei porti aperti che offendono la nostra intelligenza, di concentrarsi prima di tutto sulle questione nazionali.
Una volta fatto, con un’Italia più forte e ricca, ci si potrà permettere di salvare il mondo, senza perdere la nostra identità e la nostra struttura sociale.

Movimento Nazionale – La Rete dei Patrioti