Il Partito Gay LGBT+ non è riuscito a raccogliere le firme sufficienti per poter presentare il proprio simbolo alle elezioni; tuttavia, i dirigenti hanno siglato un accordo con quel che rimane del Movimento 5 Stelle.
Fabrizio Marrazzo e Marina Zela, le due candidature accordate nelle liste grilline, sono tra i fondatori del movimento gay e dicono che, se eletti, la prima cosa che faranno sarà depositare il simbolo del proprio partito alla Camera dei Deputati; inoltre, continueranno con le assurde proposte di riconoscimento di famiglie “altre” non meglio specificate.
Noi crediamo che gli italiani abbiano altre priorità, specie dopo aver avuto il Movimento 5 Stelle al governo. L’unico augurio, per queste “devianze” politiche, è che finiscano molto presto nell’oblio.