Sanna Marin, a seguito dei video apparsi in questi giorni sui social, che la ritraggono in pose a dir poco sconvenienti per un personaggio politico eminente, si difende dalle accuse sostenendo che la sua condotta, per quanto discutibile, rientri nell’ambito privato.
Benintesi, il capo del governo di uno Stato non ha vita privata che non si intrecci con la pubblica. E no, un premier non può indulgere a certi comportamenti, che pure chiunque altro, con certa frivolezza, potrebbe tenere; tanto più se la persona in questione, come la Marin, ha coniuge e figli.
Inutile che si stracci a dichiarare di non essere drogata, ma “solo” ubriaca. Il suo atteggiamento è indegno della carica che riveste. E se non fosse un’imbelle burattina dell’Atlantismo politicamente corretto, ci sarebbe da invocarne categoricamente le dimissioni, come sarebbe avvenuto per ogni politico che fosse dotato di un minimo di decenza e decoro.