Scintille nel fronte abortista: il patetico spettacolino messo in scena dall’ex Presidente della Camera, Laura Boldrini, contro le femministe più accanite crea una spaccatura in piazza. Il futuro incerto – o quasi certamente nero – all’orizzonte, non mette un freno alle femministe che strillano in favore di un “diritto”, attaccando sia chi si oppone alla pratica abortiva, sia a chi offre soluzioni alternative.
Laura Boldrini si ritrova nell’occhio dello stesso ciclone da lei alimentato, in balia di venti contrari. A poco vale il suo “Rivendico il diritto di stare in quella piazza, non devo certo chiedere l’autorizzazione a nessuno. Quasi alla fine della manifestazione si sono avvicinate tre ragazze insieme a un gruppetto con i telefonini pronti per riprendere. Non volevano dialogare ma attaccare.”
La battaglia a favore dell’aborto diventa un derby da stadio in difesa della legge 194, che le “signore” non hanno nemmeno letto o la contesterebbero quasi in toto. La battaglia si è spostata sul solo fronte abortista, mettendo in competizione chi è più abortista di altre.
Tutto si riduce in un volgare show tutto femminista, che non salverà l’Italia e l’Europa che affondano tra prime donne e desinenze neutre sui documenti.