La sinistra non è più tale da tempo, ma è diventata un’accozzaglia di arrivisti e trasformisti senza scrupoli. A confermarlo è l’ennesima conferma di una candidatura blindata da parte del PD per Pier Ferdinando Casini; nonostante la base si sia opposta, infatti, sarà nuovamente candidato nella roccaforte rossa di Bologna.
Poco importa che Casini sieda in Parlamento da 40 anni e 10 legislature e che sia il campione del consociativismo. Letta lo vuole far eleggere a tutti i costi, anche rischiando di perdere l’appoggio dei suoi stessi seguaci locali.
Questo è il vetero-comunismo, con buona pace di vecchi e nuovi proletari. Un amalgama di marpioni attaccati alla poltrona ed al soldo di tecnocrazia e poteri forti, utili a portare a termine l’agenda globalista ed anti nazionale.