È ora che i politici capiscano che stiamo andando verso il baratro

I Cairoli Hotels, una catena di cinque alberghi operanti dal 1966 a Gallipoli e Santa Maria di Leuca in provincia di Lecce, si ferma per i costi “spropositati ed insostenibili“. A pesare è l’impennata dei costi energetici. Una comunicazione ufficiale è stata trasmessa alla Prefettura di Lecce dal direttore generale Attilio Caputo con cui si comunica, con decorrenza immediata, l’interruzione dei servizi alberghieri e di ristorazione ai nuovi clienti.

Sulla questione è intervenuto anche Valerio Arenare, responsabile dipartimento lavoro e politiche sindacali del Movimento Nazionale La Rete dei Patrioti: “Gli aumenti dei costi energetici stanno mettendo in ginocchio diverse aziende in Italia. Nel Salento, la chiusura dei Cairoli Hotels, provocherà la perdita di 275 posti di lavoro, un numero impressionante per una terra che già ha un’altissima percentuale di disoccupazione. Già, subito dopo i vari lockdown e limitazioni imposte dai governi Conte e Draghi, molte aziende del sud Italia hanno chiuso i battenti. Ora, con i rincari, si prospetta ne chiuderanno altre e il numero dei disoccupati aumenterà in maniera importante. I politici Italiani, ed intendo tutti, devono capire che le loro scelte scellerate hanno portato a questo e se non trovano soluzioni concrete ed immediate il nostro paese, specie regioni come la Puglia, avranno un tracollo economico ed occupazionale difficilmente sanabile. Noi come movimento politico siamo pronti a scendere in piazza da subito per chiedere un intervento immediato del prossimo governo per risolvere il problema rincari, altrimenti siamo pronti ad essere tra i protagonisti di un autunno molto caldo”.