Uscita dall’Euro e rinnovamento della politica italiana: belle parole che parole sono rimaste. Nemmeno più nelle intenzioni della Lega e del Movimento 5 Stelle queste parole d’ordine trovano più posto.
La nuova Lega – in apparenza – che oltre ai punti programmatici sfruttava propagandisticamente i dogmi della destra identitaria e il M5S si proponeva come il partito anti-sistema per eccellenza, spingendo su un populismo che si opponeva a muso duro contro l’establishment.
Cosa è rimasto oggi dei quei due attori del palcoscenico politico italiano è davanti agli occhi di tutti: entrambi sono al governo, stampelle di Draghi, proni ai dettami di Washington e Bruxelles.
Nel centrodestra in particolare, Berlusconi parla di moderati, mentre Salvini e Meloni si contendono la leadership a colpi di spada di cartone. Gli italiani si sono espressi chiaramente su Matteo e Giorgia, disertando le urne e decretando il bisogno di essere rappresentati da una vera Rete di Patrioti.