Il Movimento Nazionale – La Rete dei Patrioti e l’Associazione Evita Perón, hanno effettuato due flash mob davanti al Teatro Etoile di Reggio Emilia e davanti alla sede della Regione Emilia Romagna a Bologna.
Il direttore artistico di una nota scuola di teatro arrestato per violenze sessuali su decine di alunni, tutti maschi tra cui alcuni minorenni. Non è la trama di un film horror ma una brutta vicenda che sta facendo rabbrividire l’intera comunità reggiana. Non accade in una periferia degradata, accade a Reggio Emilia, la tanto sponsorizzata “città delle persone”, la città innovativa, all’avanguardia e open-mind. Ovviamente tutti i comuni reggiani coinvolti hanno fatto a gara per prendere le distanze il più in fretta possibile dalla vicenda, tentando uno smarcamento decisamente improvvisato ed inutile. Manca però ancora la presa di posizione “ufficiale”, se così si può definire, di Arcigay Reggio Emilia che nel 2016 ha sostenuto lo spettacolo teatrale “LE COSE CAMBIANO, UNO SPETTACOLO CONTRO L’OMOFOBIA” una squallida produzione marcata appunto Etoile, in collaborazione con il comune di Reggio, patrocinato dalla provincia di Reggio e sostenuta appunto da Arcigay Reggio Emilia dove, caso strano, Daniele Franci risulta essere un noto frequentatore. È giunto il momento che vengano effettuati massicci controlli in queste realtà dove in nome di un “amore libero senza regole” si tenti di sdoganare, insieme alle perversioni più allucinanti, anche la pedofilia.