Il nuovo sindaco di New York, nero e democratico, è diventato bersaglio del movimento Black Lives Matter. Il leader del movimento afroamericano lo ha duramente attaccato per aver promesso di garantire legalità e sicurezza nella Grande Mela.
Ciò conferma la natura anarchica del movimento BLM, oltre alla grande ipocrisia che lo anima. Non conta che il sindaco venga dal Queens e sia afroamericano: opponendosi al degrado, secondo BLM va combattuto.
È l’emblema della morale dissoluta ed aberrante dei talebani neri del politicamente corretto pronti a contestare i propri stessi accoliti pur di avallare un’ideologia marcia ed abietta.