ANPI contro la commemorazione delle Foibe
Si avvicina il giorno del ricordo di una delle peggiori tragedie italiane e, puntuale, l’ANPI partorisce tesi deliranti con il solo scopo di stravolgere i fatti, occultando la verità.
I nostri connazionali istriani e dalmati, e noi con loro, non si faranno spaventare da assurde fobie antistoriche, funzionali alle logiche della peggior sinistra italiana.
Nel 2021, la protagonista è la sezione ANPI di SALERNO, il cui compito è sempre di lanciare una ricostruzione storica distorta e di parte, anzi, partigiana.
Citiamo testualmente: “Non vogliamo qui entrare nel merito dei numeri di quelle foibe, evento tragico che va però inquadrato nel più complesso quadro della guerra, non era odio razziale o pulizia etnica, ma un drammatico esito finale di una invasione e occupazione da parte di eserciti nazifascisti ormai sconfitti.”
Noi saremo di parte, ma la nota dell’associazione suona come “gli italiani se la sono cercata”.
E’ inaccettabile che a distanza di quasi ottantanni i nostri morti non possano trovare la pace e il rispetto che è sacrosanto tributare loro.
E’ altrettanto inaccettabile e totalmente priva di fondamento la volontà da parte di ANPI di minimizzare i crimini efferati delle bande comuniste titine, il cui odio lucido e criminale portò ad infoibare decine di migliaia di nostri connazionali.
Nei prossimi giorni i nostri militanti saranno presenti a numerose commemorazioni, affinché non sia stato vano il sacrifico e non sia dimenticata la tragedia dei nostri fratelli dalmati ed istriani.