A partire dal 15 ottobre, per la durata di 6 mesi, il Presidente del Tribunale di Roma ha deciso di sospendere tutti i processi per omicidio, criminalità organizzata, rapine ed estorsione aggravata.
Il provvedimento è stato motivato con una carenza d’organico dei magistrati per circa il 15%. Una sostanziale ammissione di inefficienza ed incapacità da parte della magistratura romana, che getta pesanti ombre sul funzionamento della giustizia.
In un simile dramma, gli organi inquirenti romani non fanno che perseguitare ingiustamente e velleitariamente tutti coloro che abbiano un ideale politico non allineato alla sinistra. Con un evidente aggravio di lavoro per i Tribunali, che inficia seriamente il funzionamento della giustizia e rende la Capitale un posto sempre più caotico, dove i reali criminali sono sempre più impuniti.