Un giovane su tre non lavora – Se non moriremo di Covid moriremo di fame!
L’ISTAT certifica lo stato di morte del lavoro italiano: nonostante il blocco dei licenziamenti, la percentuale di disoccupazione sale al 9%. I giovani disoccupati sono il 29,7%, significa che un ragazzo su 3 non ha lavoro.
Questi numeri mettono in croce le politiche del governo e aprono ad uno scenario drammatico per il 2021: quando verrà rimosso il blocco dei licenziamenti, uno tsunami si abbatterà sul lavoro italiano e sarà impossibile, vista la classe dirigente attuale, riprendersi dalla catastrofe.
Stiamo correndo un pericolo mortale per la nostra economia, per le nostre famiglie! È necessario promuovere il più velocemente possibile la sostituzione dell’attuale classe dirigente con una nuova – nessun rimpasto di genere – che sappia guidare l’Italia fuori dalla crisi, affinché il Paese si riappropri della propria sovranità economica e politica.