“È COLPA DEI GIOVANI!”
“Credo che in una situazione grave come quella attuale non è tanto corretto dare eccessivo spazio a posizioni che finiscono per essere un po’ vittimistiche”.
Egregio infettivologo Galli, noi studenti ci rivolgiamo a lei. A lei che spavaldamente ci addossa la colpa di questa epidemia. A lei che ci accusa di vittimismo perché pretendiamo una cosa soltanto: una scuola e un’istruzione di qualità.
Non siamo stati noi a non prevedere l’arrivo della pandemia, non siamo stati noi a prenderla sotto gamba e tantomeno ad additare i più fragili e spaventati di razzismo.
Sono stati i politici preconfezionati con i quali lei fieramente collabora.
Si ricordi inoltre che mentre bofonchia di un’improbabile terza ondata, noi la stiamo ascoltando.
E noi ragazzi, in quanto tali, abbiamo memoria lunga.
No, non è colpa nostra, e si sciaqui la bocca quando parla di noi.
La commedia è finita.
Rete Studentesca