Come Giuseppi rovina il Natale!
Volevamo denunciare le gravi limitazioni alle libertà personali, i numerosi controsensi di questo decreto, il caos che genera l’interpretazione dei vari articoli e, non ultima, l’arroganza di presentare un decreto a dei cittadini nella formula: “vi concediamo…”. Come se la libertà di movimento, il voler passare il giorno di Natale con i propri cari, possa essere subordinato ad una concessione.
Ma la situazione appare così ridicola che, forse, il modo migliore per comunicare la nostra posizione in merito all’ultimo DPCM è con l’ironia. Perchè ci è mancato poco che vietassero di fare l’albero di natale per evitare assembramenti di palline e addobbi, o che imponessero un numero massimo di pastori nel Presepio. È una classe dirigente così incapace da risultare – senza rendersene conto, evidentemente – patetica e caricaturale.
La trattiamo dunque come merita.