È uscito al cinema “Rapito”, il nuovo film di Marco Bellocchio, secondo cui nella Bologna dell’800 la gendarmeria pontificia avrebbe di fatto sottratto un bambino (Edgardo Mortara) alla famiglia, per educarlo forzatamente alla religione cattolica.
I militanti di Militia Christi, appartenenti alla Rete dei Patrioti, hanno contestato il noto regista, imputandogli di aver mistificato la realtà.
“Perché nel film hai mentito? Studio com’è andata la vera storia”, queste le parole dei militanti cattolici, che all’uscita del cinema Giulio Cesare hanno avuto modo di confrontarsi direttamente con Bellocchio.
Il film Rapito, d’altronde, è una ricostruzione del tutto falsata della verità storica; il Papa, infatti, allora si fece carico dell’educazione di un bambino, che peraltro volle spontaneamente lasciare la famiglia d’origine per dedicare la propria vita a Dio ed alla Chiesa.
Quella di Bellocchio, dunque, una mistificazione bella e buona in salsa ideologica e smaccatamente anticattolica.