Nella giornata di sabato 6 Maggio nelle 20 maggiori città italiane l’associazione culturale Vento dell’Est ha organizzato un flash mob contro la Nato e contro il sostegno del governo italiano alla guerra.
La dichiarazione dell’associazione
“In perfetta continuità con il precedente esecutivo guidato da Mario Draghi, anche il nuovo governo Meloni prosegue con il coinvolgimento dell’Italia nel conflitto in Ucraina, una scelta decisamente contraria a quello che è il nostro interesse nazionale – afferma Vento dell’Est nel comunicato di rivendicazione dell’azione – La fornitura di armi a Kiev ci rende di fatto cobelligeranti, esponendoci a rischi altissimi in caso di escalation del conflitto e impedendoci di svolgere un qualsiasi ruolo di mediazione. Inoltre, le sanzioni si stanno rivelando un vero e proprio boomerang che danneggia più l’Europa, tra aumento dei costi energetici, inflazione e calo delle esportazioni, che non la Federazione Russa.
L’iniziativa
Decine di volontari in tutta Italia si sono dati appuntamento allo stesso orario di fronte ad un edificio rappresentativo della propria città ed hanno esposto, con tanto di fumogeni e tricolori, uno striscione di protesta contro le politiche del governo Meloni.
I prossimi passi
Il sostegno dell’associazione Vento dell’Est non si ferma alle proteste simboliche: conferenze, raccolte fondi e progetti sul campo in Donbass: “a breve torneremo nei territori del Donbass con una nuova missione umanitaria per dimostrare che dall’Italia non arrivano soltanto armi per l’esercito di Zelensky ma anche aiuti alla popolazione civile”.