Dopo l’ennesimo stupro avvenuto qualche settimana fa a Bologna, questo pomeriggio il Movimento Nazionale assieme ad Evita Perón in Rete sono scesi in strada contro ogni tipo di violenza straniera.
I dati sono allarmanti, da inizio anno sono 195 le denunce di violenza depositate in Procura, nel 2022 su 10 colpevoli uno solo è italiano.
I dati Istat del resto parlano chiaro: il 40% dei colpevoli di reati di violenza sono di nazionalità straniera.
Lo stupro o la violenza è meno grave se a commetterlo sono italiani? Assolutamente no, il problema è un altro: il delirante e costante silenzio da parte di istituzioni e delle varie sigle di sinistra, femministe per prime, che di fronte l’allarmante ondata di violenza perpetrata dagli stranieri continuano a fare orecchie da mercante nascondendosi, spesso, dietro pietose giustificazioni.
Anche a Bologna il silenzio è stato pressoché assordante rotto da un flebile intervento del prefetto che ha dato ordine di chiudere i cancelli dei parchi durante l’orario notturno, come se dei cancelli serrati potessero fare da deterrente ed eliminare il grave problema di sicurezza.
D’altronde non possiamo aspettarci nulla di diverso da una città che da sempre è stata culla dell’immigrazione e grande sostenitrice del business che ha riempito tante tasche dei soliti poltronari.