I paladini del politicamente corretto Saviano e Damiano – Måneskin – sono in viaggio? Come dimenticare “Lascio l’Italia se sale al governo la Destra” oppure “Oggi è un giorno triste per il mio Paese“, che lo scribacchino e l’urlatore di parole e delle melodie sinistre hanno espresso chi prima e chi dopo il voto?
Non è necessario produrre e dilungare un ragionamento su due “personaggi in cerca d’autore” – quale penna malata avrebbe mai potuto partorirli – su quegli “uno, nessuno, centomila” che stanno ancora piangendo tra file della Sinistra per una disfatta reale, tangibile, numerabile. In coerenza dovrebbero lascare l’Italia, dimostrando a fatti agli italiani che il pericolo Fascista è concreto o che non è più un mero pericolo, ma è divenuto – secondo loro, epigoni e compagni – realtà.
C’è realmente da comprendere la rabbia, la tristezza che li umilia, poiché tutto l’elettorato di Sinistra, proprio pochino, ha votato – non mancano mai al voto – e non ci si può appellare – come è invece legittimo per la Destra – agli astenuti.
I voli sono in partenza, carissimi Saviano e Damiano, a mai più.