La nuova crociata della sinistra passa da Elisabetta Piccolotti e Michela Di Biase, rispettivamente mogli di Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, e di Dario Franceschini, ministro e uomo di spicco del PD. Ad entrambe sarà garantito un collegio blindato per l’elezione in Parlamento.
Le due pasionarie del progressismo hanno immediatamente gridato allo scandalo quando i giornali hanno osato dire che erano state blindate in lista solo per essere mogli di qualcuno; evocando maschilismo e sessismo, che ora, secondo la morale del politicamente corretto, valgono a giustificare ogni nepotismo becero.
La realtà è che si tratta della solita solfa trita e ritrita, di donne paladine del femminismo di facciata, che non esitano a cavalcare il nome del marito pur di adagiarsi sugli allori. Discriminando tutte le donne che, non privilegiate, dovranno sgomitare, spesso invano, per cercare di farsi strada.