Stazioni e treni sono nuovi campi di guerriglia urbana: extracomunitari imperversano indisturbati, molestando i passeggeri e rifiutando di rispettare la legge.
L’ultimo atto in ordine cronologico è accaduto a Bologna: due marocchini, alla richiesta di scendere dalla carrozza perché senza biglietto, hanno aggredito brutalmente, coltello alla mano, gli agenti della Polfer intervenuti.
È l’immagine plastica di un’Italia a due facce: gli italiani sono controllati, repressi, perseguitati dalle forze dell’ordine e dallo Stato, mentre le risorse della sinistra delinquono e, senza nulla da perdere, restano impuniti.