Il gay pride di Bologna esclude i poliziotti omosessuali

Al prossimo Gay Pride di Bologna, per decisione degli organizzatori, non saranno ammessi i poliziotti omosessuali, perché la polizia sarebbe un “luogo di riproduzione di violenza, omolesbobitransfobica, abilista e razzista”.

“Polis aperta”-  collettivo di membri delle forze dell’ordine omosessuali – rivendica il diritto a partecipare alla carnevalata, ostentando divisa e appartenenza professionale.

Delle lotte e delle discriminazioni interne al ridicolo e ipocrita mondo LGBT ci interessa poco. Così come delle accuse rivolte alle forze dell’ordine. Desta, invece, curiosità cosa pensi la Polizia di un simile scempio. Non una parola dalle gerarchie per fermare una pantomima che getta discredito e mina la credibilità delle FF.OO. giá ampiamente controverse ed ora ridicolizzate incontrovertibilmente.