Un tram, dipinto con i colori arcobaleno, sarebbe simbolo di difesa dei diritti? I diritti di chi?
La verità nuda e cruda è che il mezzo di trasporto cittadino più famoso d’Italia e simbolo di Milano, è una sponsorizzazione LGBT che alimenterà divisioni e polemiche.
Pagato con soldi pubblici è un’arma di propaganda del pensiero unico volto ad imporre l’inaccettabile.
La comunità LGBT gode già degli stessi diritti di tutti gli altri cittadini; non esistono, infatti, leggi che facciano distinzioni in base agli orientamenti sessuali. Esistono, inoltre, leggi che tutelano la famiglia tradizionale vista come organo fondante della società dello Stato, pilastro senza il quale la stessa società crollerebbe.
Il tram arcobaleno è un costoso quanto inutile mezzo per veicolare gli pseudo diritti di ciò che va affermandosi come categoria protetta, in un momento in cui l’unico diritto calpestato è quello di creare famiglie su cui la Nazione possa prosperare.