Il 7 giugno il Tribunale di Napoli potrebbe lanciare un’altra tegola in capo ai 5 Stelle, destituendo Conte da leader e bocciando il nuovo statuto.
A fronte di tale ipotesi, si prevede già una scissione, tra i frondisti sodali dell’ex Premier ed i lealisti di Grillo e del Ministro Di Maio.
Se accadesse, il destino di tale partito – primo traditore degli italiani – è già scritto. Una fine ingloriosa che noi auspichiamo più rapida possibile, per il bene del Paese e del popolo che in larga maggioranza aveva creduto a promesse da mercante.
Il panorama parlamentare italiano non propone alcuna forza che sia dalla parte di un popolo che deve, comunque, ritrovare coscienza di sé e cercare nei Patrioti la vera forza per reagire alla virulenta mala politica nazionale.